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Macrocosmo & Microcosmo: Scheda 1

Tronchi Celesti e Rami Terrestri

La scheda numero 1 è forse la più difficile da comprendere perché racchiude collegamenti a cui non siamo abituati nella pratica del VTC. Quando si intraprende una strada, soprattutto la Via delle arti marziali, ci si rende conto che non è possibile iniziare proprio dall’inizio, dal punto di origine. Ci si inserisce, semplicemente, in un flusso di esperienze, conoscenze, persone, praticanti e maestri. Il nostro maestro ci insegna e ci accompagna sulla Via ma da dove si parte dipende da tanti fattori, anche di carattere molto pratico: il programma tecnico del corso a cui abbiamo aderito; la didattica del nostro insegnante; persino il momento dell’anno in cui iniziamo.

All’inizio sarà sempre data precedenza alla pratica ma poi alcune considerazioni filosofiche iniziano a farsi strada, nello studio dei poemi delle forme, innanzitutto.

La scheda 1 ci apre il mondo delle relazioni tra Cielo e Terra. Queste due Forze si osservano e ognuna crea energie legate a quello che succede nell’altra.

Il Cielo crea i Tronchi Celesti osservando quello che succede sulla Terra.

La Terra crea i Rami Terrestri guardando al Cielo.


Il Cielo crea i Tronchi Celesti osservando quello che succede sulla Terra.

Quindi i Tronchi Celesti:

  • Nascono in cielo
  • Si manifestano sulla terra (come tronchi d’albero)
  • Generano i 5 elementi (5 numero associato alla Terra)
  • Sono in rapporto con lo spazio, forma
    • Lo spazio è un concetto terrestre. Il simbolo è il quadrato (calcolo delle aree)

La Terra crea i Rami Terrestri guardando al Cielo.

Quindi i Rami terrestri:

  • Sono la risposta della terra agli ordini del cielo
  • Nascono sulla terra (come rami d’albero)
  • Vanno verso il cielo
  • Rappresentano i 6 canali energetici (6 numero associato al Cielo)
  • Sono in rapporto con il tempo

Ecco dunque come ciò che nasce in Cielo (tronco) si manifesta sulla Terra per tendere nuovamente a salire verso il Cielo; e come ciò che nasce sulla Terra (ramo) si manifesta in Cielo, per tendere nuovamente a scendere verso la Terra.

L’Uomo, inteso come Umanità è al centro di questa relazione e quindi può vedere entrambe le Forze e quello che generano. Questa osservazione lo aiuta a capire praticamente tutto quello che riguarda la sua esistenza: calendario delle stagioni, energia emanata dalle due Forze e lo stato della propria energia interna. La collocazione dell’uomo nel tempo si legge attraverso lo studio degli astri, del sole per giorni e ore; della luna per i mesi… Osservando il cielo si percepisce il movimento come circolare per cui il cerchio è il simbolo di cielo e tempo.

Il Cielo prende l’iniziativa, impartisce le regole; la Terra riceve, trasforma, e restituisce a sua volta un impulso verso il Cielo. La rete dei meridiani energetici nel corpo umano è il luogo ove la compenetrazione tra soffi del Cielo e della Terra è più “densa”

Spazio e tempo non sono divisi ma, attraverso la loro relazione, definiscono ogni istante. Pertanto questi sono diventati uno strumento di previsione del futuro in quanto ogni momento dell’anno si trova ad essere con caratteristiche simili allo stesso momento degli anni precedenti e futuri.

Ora ci troviamo nel mese di maggio: guardiamo la scheda e vediamo che cosa possiamo capire.

Il mese di maggio  è l’inizio dell’estate e nella nostra giornata rappresenta l’ora del giorno di mezza mattina ƒ „ quindi prima di mezzogiorno, apice della giornata collegato a giugno, mese apice dell’estate.  Questo ci fa capire che possiamo gestire le ore della giornata seguendo lo schema delle stagioni dell’anno.

Dal punto di vista dell’energia siamo nella fase di un’energia che sta crescendo ‚ da Yin verso lo Yang sia a livello stagionale che nella nostra giornata.

Dal punto dell’energia interna, è l’ora del Meridiano di Milza-Pancreas‡  quindi l’energia è passata dal punto finale dello Stomaco sulla testa al punto iniziale di MP nel piede….  Per poi risalire dal piede al torace   dove incontrerà il punto di inizio del Cuore ˆ

A livello cosmico siamo nel Ramo VI rappresentato dal segno del serpente †

L’origine di Tronchi e Rami si perde nel tempo. Si sa che durante la dinastia Shang i 10 tronchi celesti erano usati per indicare i giorni di una “settimana” composta da 10 giornate e che I 12 rami terrestri nacquero sempre durante la dinastia Shang per computare l’orbita del pianeta Giove che compie il proprio corso intorno al sole in poco meno di 12 anni; L’orbita di Giove fu arrotondata a 12 anni, in modo che ogni divisione corrisponde ad un anno. Il sistema fu in seguito esteso ai dodici mesi ed ogni sezione del ciclo di Giove venne ad identificare un mese. La stessa associazione fu fatta con le ore del giorno (ogni ramo terrestre rappresenta due ore), ma anche ai punti cardinali (dividendo un cerchio in archi di 30°). Fu sotto l’influenza dell’astrologia persiana, trasmessa attraverso l’India ed il Tibet, che ad ognuno dei rami terrestri è stato associato ad un animale.

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