Il 2022 rappresenta un anno importante per il VTC, infatti celebriamo il 30° della asd VTC Italia e quindi del VTC nel nostro Paese. Trent’anni sono tanti e pochi per una disciplina che affonda le sue origini nei secoli di cultura e storia vietnamita. Per chi, come me, era presente 30 anni fa, sono proprio tanti: anni di pratica, studio, condivisione che ci hanno accompagnato e hanno modellato le nostre esistenze. Tanti saranno anche i modi di festeggiare questo compleanno. Il Centro Thien Mon li festeggia ricordando il contributo dei tantissimi istruttori che si sono diplomati e hanno presentato il loro lavoro di tesi scegliendo me come Relatore. Sono quasi un centinaio e alcuni di loro hanno presentato tutte le loro tesi insieme a me: percorsi di 15-20 anni condivisi nella teoria e nella pratica. Le loro tesi rappresentano un contributo sempre nuovo, interessante, originale; studio di ricerca oppure di sperimentazione; scelte tecniche o filosofiche; argomenti di ogni genere che mettono al centro lo studio e l’amore per il VTC. Alcuni praticano ancora oggi; altri hanno interrotto la pratica; ma solo interrotto perchè ritornare è sempre possibile e accade continuamente. Il Thien mon inizia a pubblicare estratti da queste tesi come ringraziamento a tutti per esserci ed esserci stati. Il loro lavoro non va perso, I buoni frutti della loro ricerca appartengono al Thien Mon e a tutto il VTC Italia.
Quyen Tuyen Khac e il ciclo di controllo dei 5 Elementi
– Oriella Narsi [2019]
Tutto parte sempre dalla mente e dall’intenzione, quindi è molto importante scegliere di praticare la forma. Lavorando in sanità nei laboratori analisi sono predisposta alle sperimentazioni pratiche. Partendo da questa mia deformazione professionale unita alla mia esperienza quadriennale nel Chi Kung, dove ho potuto apprezzare alcune forme di Chi Kung medico create dai grandi Maestri con intenzioni terapeutiche, ho deciso di vivere la forma in maniera esperenziale. Ho deciso così di praticare la forma 108 volte in un giorno seppur suddividendola in tre cicli da 36. Innanzitutto perchè avevo sempre sognato un giorno di praticare una forma con questo numero dal significato mistico che richiama un ciclo naturale indicato dal numero 12 e la pienezza data dal numero 9 (12×9). In secondo luogo ho utilizzato questa forma a scopo terapeutico un giorno in cui stavo poco bene perchè avevo un attacco di mal di testa con torcicollo ed effettivamente ho avuto dei benefici fisici con risoluzione completa dei sintomi dopo le prime 36 ripetizioni. I benefici a livello mentale si possono apprezzare nei giorni seguenti e nelle settimane successive. Effettivamente ogni Principio ha sia un piano organico e fisiologico che un piano psichico ed energetico quindi è possibile percepire un cambiamento nel controllo dei propri pensieri e della propria energia. Certamente non è necessario sempre praticare la forma 108 volte per avere dei riscontri a livello del proprio benessere fisico e mentale, la giusta Via è sempre la Via di mezzo, trovare un equilibrio come trasmesso dai grandi Maestri. Si può praticare poche volte ma con costanza, questo permette comunque di incamerare energia e svuotare la mente recitando il poema e tramite l’uso di una respirazione consapevole. Come tutte le forme di Viet Tai Chi permette di allenare il corpo fisico, coltivare ed equilibrare l’energia interna e aiuta a liberarsi dallo stress. La pratica può portare pace armonia e controllo dentro di noi per poter vivere bene con se stessi e in mezzo agli altri. Certamente ogni persona sceglie la propria Via: sceglie se combattere oppure no, sceglie se coltivare l’umiltà e la pazienza, sceglie se vivere di rimpianti o passare all’altra sponda con accettazione, sceglie se liberarsi da ogni forma di attaccamento, sceglie se usare la propria forza interna per non farsi travolgere ed affrontare le avversità. Ritornando al presupposto iniziale: tutto parte sempre dalla propria mente e dall’intenzione
