Come si crea un quyen?
Caratteristiche e creazione dei Quyen sono importante base teorica non solo e non tanto per la creazione di una forma, impresa complessa e non alla portata di tutti, ma piuttosto per la comprensione delle forme che pratichiamo, sia nella pratica che per l’elaborazione di una tesi. Vediamo dunque quali sono queste caratteristiche.
Esistono forme antiche e forme moderne. Le prime sono quelle tramandate dall’antichità mentre le seconde sono quelle create dai maestri per insegnarle agli allievi e di queste tratteremo.
Ogni quyen si basa su tre pilastri: il pensiero iniziale, un fondo filosofico e la tecnica.
Il succo del quyen è la base centrale, composta di teoria e tecnica.
Pensiero iniziale:
Che cosa voglio dire agli allievi?
Fondo filosofico:
Quale è la base filosofica dietro all’insegnamento che voglio dare?
Per esempio voglio parlare di AM e DUONG e del DAO; degli aspetti della vita: coltivare bontà, saggezza e umiltà; sopprimere cattiveria e arroganza.
Ecco che creo il KHIEM LONG.
Dove la base tecnica rispecchia la base teorica.
COLTIVARE + ALLONTANARE in teoria.
FORZA (nel primo lato) + FLESSIBILITA’ (nel secondo lato) nella tecnica.
Ogni quyen avrà stesso numero di principi e di tecniche. Se parlo di 2 principi non metterò dentro gli 8 animali e le loro 8 tecniche…
Tecnica - struttura della forma:
INIZIO
La prima tecnica di ogni forma è il saluto. Ed è una componente fondamentale. Non sempre si inizia e finisce con lo stesso saluto (LOI HO). Lo schema può essere ABBA o ABAB. Il saluto è importante perché è una cerimonia che riscalda e prepara fisicamente e spiritualmente; si passa dall’essere fermi all’azione e si deve ricordare la filosofia dell’arte che si pratica e i suoi fondatori.
TECNICA DI APERTURA
La prima tecnica dopo il saluto è sempre una tecnica di difesa, quindi una parata; perché questo è alla base delle arti marziali dove si impara che la difesa è più importante dell’attacco.
SVOLGIMENTO DELLA FORMA
Lo svolgimento prevede lo sviluppo del Quyen o EVOLUZIONE, secondo le tecniche previste.
ESPLOSIONE
O culmine: il momento in cui c’è il massimo e poi si cambia direzione.
SECONDA PARTE - RITORNO
Saltando il saluto (ma non sempre) devo comunque ripetere EVOLUZIONE E ESPLOSIONE. La seconda parte non può essere identica alla prima, altrimenti non si tratta di una forma ma di una ripetizione. Ci sarà simmetria ma anche qualche cambiamento. Anche usando le stesse tecniche le due parti possono essere diverse.
CHIUSURA
Se non arrivo allo stesso punto di partenza, per esempio perché non è stato ripetuto il saluto a metà forma, ho bisogno delle TECNICHE DI RITORNO. In alcune forme sono dei passi, o dei salti o altre tecniche.
Note
In generale dobbiamo pensare dove collocare tecniche AM e DUONG nelle 2 parti della forma.
I maestri di una volta creavano pochissime forme, dette le forme madri. Per esempio nel TAI CHI cinese esiste la forma TAI CHI CHUAN come forma a mani nude e TAI CHI CHIEN, forma di bastone. Ognuna ha moltissime tecniche, 250 circa, e queste sono forme molto lunghe.
Le forme moderne sono le FORME DI ALLENAMENTO, create dai maestri per gli allievi, che contengono meno tecniche e servono a insegnare determinati concetti.
Le forme divise in due parti sono AM DUONG
Le forme in 4 parti si chiamano TU TUONG
Le forme in 8 sono dette BAT QUAI
Circa l’80% seno forme AM DUONG perché avanti e indietro sono concetti semplici.
Non ci sarà solo avanti/indietro ma, come nel VAN BA, anche destra/sinistra.
Importante anche la considerazione che esistono forme AM e forme DUONG cosicché 2 allievi possano eseguirle contemporaneamente uno come complemento dell’altro. Tecniche ACQUA per contrastare tecniche FUOCO, ecc. |