Il 2022 rappresenta un anno importante per il VTC, infatti celebriamo il 30° della asd VTC Italia e quindi del VTC nel nostro Paese. Trent’anni sono tanti e pochi per una disciplina che affonda le sue origini nei secoli di cultura e storia vietnamita. Per chi, come me, era presente 30 anni fa, sono proprio tanti: anni di pratica, studio, condivisione che ci hanno accompagnato e hanno modellato le nostre esistenze. Tanti saranno anche i modi di festeggiare questo compleanno. Il Centro Thien Mon li festeggia ricordando il contributo dei tantissimi istruttori che si sono diplomati e hanno presentato il loro lavoro di tesi scegliendo me come Relatore. Sono quasi un centinaio e alcuni di loro hanno presentato tutte le loro tesi insieme a me: percorsi di 15-20 anni condivisi nella teoria e nella pratica. Le loro tesi rappresentano un contributo sempre nuovo, interessante, originale; studio di ricerca oppure di sperimentazione; scelte tecniche o filosofiche; argomenti di ogni genere che mettono al centro lo studio e l’amore per il VTC. Alcuni praticano ancora oggi; altri hanno interrotto la pratica; ma solo interrotto perchè ritornare è sempre possibile e accade continuamente. Il Thien mon inizia a pubblicare estratti da queste tesi come ringraziamento a tutti per esserci ed esserci stati. Il loro lavoro non va perso, I buoni frutti della loro ricerca appartengono al Thien Mon e a tutto il VTC Italia.
I Colori di Bai Di Xa
– Enrica Golfetto [2019]
Se l’Amore è il motore che mette in moto tutte le cose del mondo, la positività è la sua benzina.
Accumulare positività vuol dire fare un carico di energia “buona” che permette di dare azione ai pensieri.
Avere positività non vuol dire trovare ostinatamente un aspetto piacevole anche nei confronti di eventi poco felici, ma lasciare fluire ciò che è motivo di sofferenza accettando il momento “qui e ora” per quello che è, in quanto l’impermanenza delle cose porterà ad altri successive fasi con nuovi percorsi da intraprendere.
Di fatto un orientamento mentale positivo aiuta con più facilità il superamento dei momenti difficili. Non si può arrivare alla positività in modo diretto, ma con una ricerca nel profondo di noi stessi, consapevolizzando che spesso alcuni eventi negativi della vita sono frutto delle nostre scelte che non hanno niente a che vedere con sfortuna o mala sorte.
La positività nasce da una crescita personale, un esame sereno e critico di ciò che siamo, aggiustando di volta in volta con azioni correttive ciò che non è produttivo per il nostro equilibrio e autostima, linfe della positività.
La positività quindi non è ricercabile all’esterno del nostro sé, va coltivato con pazienza e costanza e accumularla vuol dire dare una spinta vigorosa a tutte le iniziative della nostra vita. Penso sia la sfida più grande che una persona può affrontare perché vincere se stessi in primo luogo vuol dire rimuovere abitudini e convinzioni personali che tengono le persone ben ancorate alle loro radici e l’essere umano è per sua natura (salvo eccezioni) portato all’abitudine, la routine; questa infatti dà stabilità e sicurezza. Nel settore sportivo rappresenta dei traguardi di miglioramento continuo: porto come esempio l’atleta di salto in altro che sposta sempre più su l’assicella e quella rappresenta l’ostacolo per il suo successo o meno.
A parte l’allenamento fisico che è indispensabile, ciò che è altrettanto fondamentale risiede nella mente con la pratica alla autodeterminazione, il superamento delle paure e tenere sempre molto vivo l’obiettivo senza farsi scoraggiare dagli inevitabili insuccessi. Vincere se stessi è una pratica che dura tutta la vita perché essa stessa è una sfida quotidiana.
Non siamo obbligati ad accettare il confronto, possiamo comunque vivere scansando accuratamente tutte le difficoltà (magari scaricando su altri le nostre responsabilità) senza mai metterci in discussione, lasciando che sia la vita a viverci e non il contrario.
Coloro però che accettano la sfida avranno una esistenza ricca, piena perché saranno prima di tutto in armonia con se stessi e poi con il mondo circostante.